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La provincia di Salerno è una provincia “verde”, vari i parchi da visitare come il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, il Parco Regionale Bacino Idrografico del Fiume Sarno, il Parco Naturale Diecimare i due Parchi Regionali e le numerose riserve naturali.
Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è per dimensioni, il secondo parco della nostra penisola. Interessa l’area che va dalla costa tirrenica fino a toccare l'Appennino campano - lucano.
Queste terre oltre ad avere preziose ricchezze ambientali raccontano storie e tradizioni molto antiche come le spiagge teatro dell’episodio in cui Palinuro lasciò Enea.
Alzando gli occhi al cielo potete ammirare mentre volteggia sul parco, l’Aquila Reale in cerca della Coturnice, una delle sue prede preferite.
Il territorio del Parco Regionale del Bacino Idrografico del Fiume Sarno si estende tra la provincia di Salerno e quella di Napoli. In questo habitat di pregiato valore ambientale sono stati ritrovati importanti scavi archeologici risalenti anche all'età del bronzo e del ferro.
Il comune di Sarno è ricco di siti archeologici, di portenti architettonici, oltre che essere uno dei più importanti centri di produzione del pomodoro San Marzano DOP.
Tutta la provincia del Salento è ricca di pregevolezze di gusto che soddisferanno anche i palati più esigenti: Il Caciocavallo Podolico è un ottimo formaggio con il nome di discussa provenienza. C’è che attribuisce il nome del cacio a quello della vacca rustica, mentre altri lo fanno risalire al tipo di stagionatura. Altro formaggio tipico di questa verde provincia è il Cacioricotta ottenuto da latte misto di capra e pecora, ed ancora la tradizionale "Muzzarella co' a murtedda". Questo singolare nome deriva dall'usanza di conservare la mozzarella in rametti di mirto, "Muzzarella co' a murtedda" in dialetto. Tra la frutta specialità della zona è il Fico Bianco del Cilento.