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Treviso, città degli affreschi, è racchiusa in una cinta muraria cinquecentesca. Al suo centro si può ammirare Piazza dei Signori con il duecentesco Palazzo dei Trecento prima sede comunale. Passeggiate nella bella Via Calmaggiore ricca di eleganti negozi fino ad arrivare al Duomo.
La Cattedrale vi sorprenderà per la moltitudine di opere d’arte che custodisce, ad esempio la cripta romana, gli affreschi di Perdone o i dipinti di Tiziano. La Pescheria è un altro punto caratteristico di Treviso, un'isoletta al centro del Canale Cagnàn. Per i tanti canali, Treviso è chiamata anche "città delle acque".
Di notevole importanza artistica anche le chiese di San Francesco e quella di San Niccolò con affreschi di Tommaso da Modena di cui uno raffigura S.Cristoforo. E’ il più antico affresco conosciuto in Europa dove sono raffigurati degli occhiali. Una ricca Pinacoteca è contenuta nel Museo Civico Luigi Bailo. Molte case del centro storico sono affrescate, una fra tutte Ca' Da Noal.
Treviso è proprietaria di una delle collezioni più belle ed originali della nostra penisola: la Raccolta Salce, ovvero una raccolta di manifesti d'epoca.
Treviso città d'arte ha una grande eccellenza che fa parlare cuochi e sapienti assaggiatori: il radicchio rosso! Questa squisita qualità di radicchio si produce nelle campagne attorno alla città. Il radicchio rosso trevigiano lo si gusta come condimento insieme al riso, come contorno grigliato o semplicemente, in insalata.
In provincia di Treviso visitate Serravalle, frazione di origini molto antiche della città Vittorio Veneto, nata per vigilare e difendere importanti vie di comunicazione, perché si trovava sulla rotta commerciale per la Germania. Collezioni archeologiche sono custodite nel Museo del Cenedese. Begli edifici si ergono a Piazza Flaminio: i Palazzi Cesana, Palazzo Bonaccorsi e Palazzo Paietta.
Nella parte trevigiana più vicina al Friuli Venezia Giulia sorge Portobuffolè. Portobuffolè sorse probabilmente come castello con sette torri nell'importante Via del Sale. Ha avuto un'importante posizione strategica trovandosi su un isolotto nel mezzo del fiume Livenza. Il periodo di maggiore rilievo fu nel 1307 quando Gaia da Camino, figlia di Gherardo signore di Treviso citata da Dante nella Divina Commedia, diventa la "proprietaria" del paese. Oltre ai vari monumenti cittadini dedicate una visita anche al Museo del Ciclismo ospitato nella casa di Gaia da Camino adornata da un bellissimo porticato.
Asolo resa famosa da Robert Browning ed Eleonora Duse ha come simbolo della città la Fontana Zen. Asolo è un graziosissimo borgo tutto da visitare, nel Museo Civico sono ritratte le donne che lo hanno reso famoso: Caterina Cornaro ed Eleonora Duse.