La provincia di Venezia in agriturismo

Un pacchetto regalo pieno di meraviglie

Un modo insolito e spensierato di godersi una vacanza in provincia di Venezia è quello di soggiornare in uno degli attrezzati agriturismi del territorio, per un totale relax tra arte e natura. La visita non può che iniziare dal capoluogo; non esiste in nessuna latitudine del mondo persona che non conosca Venezia e che, presumibilmente, non trasalga al pensiero dello scenografico museo a cielo aperto che è la città lagunare.

Quando, a bordo di uno sonnacchioso traghetto, si percorre la città per giungere nella celebre piazza San Marco, si è talvolta sopraffatti dall’incredulità di fronte ad una simile sfilata di opere d’arte e ci si rifugia abbassando lo sguardo sull’acqua, per ammirare solo di riflesso una bellezza quasi eccessiva. Tripudio di mosaici dorati e morbide forme arabeggianti, l’imponente Basilica di San Marco vi accoglie nel salotto buono del centro, con il sottofondo di eleganti note musicali, un persistente aroma di caffè e lo svolazzare indisturbato dei piccioni, immancabili protagonisti di milioni di fotografie. Passeggiare per le calli di Venezia, magari senza meta, permettendosi il lusso di perdersi di fronte ad una delle sue tante meraviglie, è forse il modo migliore per lasciarsi sedurre dalla città e, se avete un po’ di fortuna, potreste trovarvi di fronte alla maestosità della Chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari, custode di opere inestimabili, come la pala del Tiziano che raffigura l’ascensione della Vergine.

A soli 20 km dalla città lagunare si trova Mira, pittoresco centro attraversato dal fiume Brenta che funge da liquido collegamento tra le diverse frazioni, varcando canali e fossati che costeggiano parchi di grande bellezza. La natura, infatti, è la vera protagonista di Mira che si consiglia di visitare a piedi o in bicicletta, otre che in barca naturalmente, facendo tappa presso l’interessante Ecomuseo, con spazio espositivo e biblioteca specializzata.
Sempre in provincia di Venezia, merita una visita Musile di Piave, piccolo comune il cui interesse sembra ruotare tutto intorno al Municipio, non solo perché conserva pregevoli reperti romani, ma anche per un annuale avvenimento che vede il sindaco, ogni 7 agosto, ricevere in dono due capponi dal primo cittadino del vicino comune di San Donà di Piave; questa tradizione iniziò nel medioevo, quando un’alluvione, deviando il corso del Piave, spostò la cappella di San Donato a Musile, cosicché le due comunità stabilirono che, mentre gli abitanti di Musile avrebbero conservato come patrono San Donato, il comune di San Donà avrebbe in cambio versato il tributo annuo di due capponi ai vicini di casa.

Per un rilassante bagno di sole e di mare, niente di meglio che una tappa nella vicina Eraclea, vera oasi di benessere con spettacolari vedute naturalistiche.

Splendide e spaziose anche le spiagge di Cavallino Treporti, animate in estate, oltre che dai turisti, da eleganti fenicotteri rosa che conferiscono un tocco di colore e di magia ad un territorio di grande bellezza naturale.

La provincia di Venezia è un vero pacchetto regalo da scartare e scoprire con crescente meraviglia, meglio se godendo dei benefici che solo una vacanza in agriturismo sa dare e assaporando deliziosi piatti tipici come il fegato alla veneziana, il baccalà, il “riso e bisi” e l’immancabile polenta.

Lo Sapete che?
Quanto a trasgressione la “Serenissima” sembra non abbia nulla da invidiare all’odierna Amsterdam. Pensate che già nel 1.300 il Governo della città istituì un vero e proprio quartiere a luci rosse nei pressi di Rialto, dove erano tenute ad abitare le tantissime cortigiane, all’incirca diecimila. Qui, affacciate ai balconi, mostravano le loro grazie ai curiosi passanti.
Il codice comportamentale delle cortigiane era addirittura regolamentato da severe norme, come il divieto di frequentare le osterie o di passeggiare per la città in giorni diversi dal sabato.