La stima è fatta da Greenpeace nel rapporto Solar Generation III
Due miliardi di case nel mondo potrebbero ricevere energia elettrica da impianti fotovoltaici entro il 2025. La stima è fatta da Greenpeace nel rapporto Solar Generation III, che ipotizza i potenziali di crescita del solare fotovoltaico e quali condizioni possano agevolarne la diffusione a livello globale. Secondo il rapporto, l'industria fotovoltaica è destinata a diventare una reale alternativa ai combustibili fossili, coprendo il 2,5% del fabbisogno mondiale di energia elettrica nel 2020 e addirittura il 16% nel 2040.
Previsioni forse ottimistiche, ma che comunque tengono conto di un settore fotovoltaico in espansione che nel 2005 ha visto crescere nel mondo la produzione di energia dal sole del 40% rispetto all’anno precedente. Una crescita che in Italia è partita in ritardo e solo dopo l’entrata in vigore del decreto del Conto Energia, nell’agosto 2005. Adesso, la normativa si aggiorna.
Il nuovo decreto sugli incentivi al fotovoltaico andrà a integrare il testo vigente, ma anche a modificarne alcune parti. Stando alla bozza del nuovo decreto, la principale novità riguarda l’eliminazione del tetto annuale di megawatt producibili e quindi vendibili al Gestore della rete di trasmissione nazionale. Ma anche la burocrazia autorizzativa per accedere alle tariffe sarà notevolmente snellita per accorciare i tempi dell´eventuale approvazione delle domande. Le autorizzazioni, infatti, si chiederanno direttamente al Comune di residenza e non più al Gestore unico, cioè ad Enel. In questo modo, l’incentivo, se concesso, scatterà dal momento in cui l´impianto fotovoltaico sarà collegato alla rete elettrica.
L’articolo 2 del nuovo decreto stabilisce e ridefinisce anche le quattro tipologie di impianto fotovoltaico che potranno accedere agli incentivi, fissando per ognuna di esse una specifica tariffa. Si punta insomma a creare un meccanismo che andrà a premiare economicamente gli impianti che consentono un uso e una produzione efficiente di energia rinnovabile. Inoltre, la bozza del decreto prevede un ulteriore riconoscimento per gli utenti più virtuosi nei consumi energetici: chi saprà ridurre la domanda di energia elettrica del 10% rispetto agli anni precedenti otterrà uno sconto nella propria tariffa solare. Ciò che manca, per ora, sono le cifre fissate dal nuovo Conto Energia.