Felicemente collocata nella fertile Pianura Padana, la provincia di Brescia è un condensato di testimonianze e di attrazioni che chiama a raccolta l’arte, la natura e l’archeologia per compiacere i desideri di quanti vi si recano in visita, magari cogliendo al volo la possibilità di soggiornare presso una delle confortevoli strutture agrituristiche della zona.
La pluralità degli avvicendamenti storici ha arricchito il territorio di mirabili capolavori, riscontrabili soprattutto nel centro storico di Brescia, dove si susseguono monumenti longobardi, romanici, rinascimentali e barocchi. Il duomo vecchio e quello nuovo, il monastero di Santa Giulia, il Palazzo della Loggia, il Broletto sono solo alcuni esempi del patrimonio artistico quanto mai eclettico di una città che i libri di storia ci hanno consegnato fiera e forte grazie alla resistenza agli Austriaci che le valse l’appellativo di “leonessa d’Italia”.
Un panorama romanticamente ammorbidito dalla presenza del lago è quello che vi attende ad Iseo, poco distante dal capoluogo. Visitare la Riserva naturale Torbiere del Sebino, i cui canneti ospitano lucci, tinche, anguille, gallinelle d’acqua e aironi, infonde una sensazione di profonda pace che si protrae passeggiando sul lungolago, mentre le luci cittadine si riflettono tremolanti sullo specchio d’acqua lacustre. Iseo si trova nella zona del Franciacorta, sarebbe quindi un vero peccato non concedersi una sosta per degustare uno dei fiori all’occhiello della produzione enologica italiana.
Da Iseo ad un altro comune della provincia di Brescia: Padenghe sul Garda. Dominato da un antico castello del IX secolo posto su un colle da cui si gode una splendida vista della vicina Sirmione, Padenghe è un luogo tranquillo dove ci si ferma volentieri a degustare le specialità gastronomiche locali, come il luccio con i capperi o alla griglia, l’ombrina in tartare, la bistecca di tonno, accompagnati dai due famosi oli extravergini Dop, il Sebino e il Garda bresciano.
Solo una manciata di chilometri separa Padenghe dalla splendida Desenzano del Garda, il cui profilo è tratteggiato dall’imponente castello medievale, dalle spiagge sassose in prossimità del lago, dal parco cittadino attrezzato per intrattenere grandi e piccoli con molteplici attività. Meta di turisti soprattutto in estate, quando il castello ospita numerose rappresentazioni teatrali ed eventi culturali, anche in inverno Desenzano mantiene un fascino riservato che induce di buon grado ad intrattenersi, scoprendo un territorio punteggiato dai laghi più belli d’Italia, da dolci colline di vigneti e da agriturismo desiderosi di offrire il meglio del luogo in termini di ospitalità e di gastronomia.
Lo Sapete che?
Complici la profondità dei fondali e l’aria di seducente mistero che li avvolge, i laghi sono da sempre oggetto di leggende e fantasie che li dipingono come habitat di spaventosi mostri. Come ogni lago che si rispetti, anche il Lago di Garda lega il suo nome a fatti leggendari.
Il 17 agosto del 1965, infatti, come riportano i giornali dell’epoca, un gruppo di turisti di varie nazionalità raccontò di aver avvistato nel lago una gigantesca creatura mostruosa con le sembianze di un lungo serpente con quattro gobbe. L’episodio ebbe una vasta eco e molti pescatori della zona ne parlano ancora oggi, spesso a beneficio di curiosi turisti, anche se probabilmente la bellezza del più grande lago d’Italia non ha bisogno di ornamenti leggendari per lasciare incantati.