Un insieme di soggetti pubblici e privati per un innovativo progetto corale, il 'Distretto culturale Val di Mazara'.
Presentatosi con l'obiettivo di riordinare la proposta culturale, turistica ed enograstronomica della Sicilia occidentale, mettendo assieme per l'appunto amministrazioni locali ed imprese. La Fondazione Cariplo, all'interno del bando 'Sviluppo Sud', ha da poco sancito con un finanziamento il proprio riconoscimento al progetto, che metterà assieme agriturismo, musei ed hotel, a cavallo tra le provincie di Agrigento, Palermo e Trapani. L'idea del distretto culturale si deve all'ANFE (Associazione Nazionale Famiglie Emigrati) siciliana, che lo ha promosso in accordo con una serie di soggetti pubblici e privati, quali società turistiche ed enti culturali. Il totale degli investimenti per le azioni previste dal progetto raggiungerà i 600 mila euro, di cui 400 mila disponibili tramite la fondazione e i restanti a carico dei soggetti partecipanti. Oltre al portale www.valdimazara.it, - strumento di coordinamento dell'offerta - saranno messi in cantiere spazi informativi, itinerari turistico-culturali ed un network che promuova in maniera efficace e coordinata tutta la zona, coi suoi alberghi, musei, edifici storici, spiagge ed agriturismo.
Gli obiettivi del progetto sono diversi, in primis c'è sicuramente l'obiettivo di valorizzare in maniera innovativa il territorio di Mazara del Vallo e dei comuni limitrofi. In particolar modo si vuole puntare sull'appartenenza, sulla base del patrimonio storico-culturale ed ambientale, alla Sicilia di matrice arabo-normanna. Un patrimonio così importante che però spesso viene tralasciato dai grandi flussi turistici, che prediligono teatri, agriturismo e litorali dell'altra parte dell'isola. Il rilancio vuole quindi passare dalla creazione di una rete delle risorse e dei servizi relativi all'offerta eno-gastronomica, museale e turistica della zona, al di là delle singole aree comunali o provinciale. Primo risultato di quest'operazione dovrebbe essere un dato numerico, ovvero l'incremento della presenza turistica nel territorio di Mazara del Vallo e dei comuni limitrofi, puntando su una diversificazione dei segmenti turisitici (culturale, di studio, etc. etc.) quanto su un superamento dell'organizzazione dell'offerta su base stagionale, puntando su pacchetti differenziati e flessibili. Agriturismo aperti e facilmente raggiungibili anche in bassa stagione? Biglietto unico per tutta le rete dei musei, aperti in orari convenienti? Si vedrà cosa verrà realizzato nel prossimo biennio, quello decisivo per il decollo del progetto, che dovrà anche provvedere a realizzare la formazione di figure professionali con competenze culturali e turistiche allo stesso tempo, per coniugare e condividere le esigenze dei diversi soggetti coinvolti.
In una prima fase il progetto riguarderà il territorio di undici comuni: Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Castelvetrano-Selinunte, Partanna, Santa Ninfa, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Gibellina, Calatafimi-Segesta e Alcamo. In una seconda fase si allargherà anche ad altri comuni, nelle province di Trapani, Palermo e Agrigento. Ma saranno necessarie caratteristiche omogenee al progetto iniziale in termini di risorse culturali e ambientali ed infrastrutturali quali agriturisimo, stazioni, musei e prodotti tipici.