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L’antico “baglio” ottocentesco, una tipica costruzione rurale siciliana appartenuta a una famiglia nobile, è stato recentemente restaurato per ospitare la struttura agrituristica, immersa nel suggestivo scenario della Riserva Naturale dello Stagnone di Marsala.
La struttura prende il suo nome da un'antica porta che dava accesso al porto di Lilibeo, il più grande della Sicilia, e che dagli arabi fu in seguito chiamato Marzakalla, porto di Dio, da cui deriva l'attuale nome della Città di Marsala. Nel 1800 il terreno venne acquistato dalla nobile famiglia Montalto che vi edificò un baglio, tipica costruzione rurale caratterizzata da un'ampia corte interna ma anche da numerosi alloggi, stalle, depositi per i raccolti, e attorniata da terreni coltivati. Il baglio era abitato dagli stessi proprietari terrieri durante il periodo estivo ma anche dai contadini che vi lavoravano tutto l'anno o stagionalmente. La struttura è rimasta immutata fino al recente restauro che ha permesso un recupero rispettoso dell'edificio preesistente e, al tempo stesso, la sua trasformazione in una confortevole azienda incentrata su attività di turismo rurale.